Per molti percorrere la Via Lauretana è un viaggio, una bella esperienza per conoscere nuovi posti. Per altri è turismo culturale. Per qualcuno è trekking o anche gita in bicicletta. Sicuramente, ma per noi cristiani è prima di ogni altra cosa un atto di culto. L’antica Via Lauretana, o meglio, i Cammini Lauretani, data la molteplicità delle diramazioni che nei secoli hanno segnato la pratica del pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto e che iniziava da Roma, rappresentano una grande esperienza di fede che intraprendiamo con gioia, sulle orme del Maestro, accompagnati dalla Vergine Maria
Il cammino lauretano ha una meta precisa: la Casa di Maria, che da Nazaret fu trasportata sulle colline di Recanati e che è ora conservata all’interno del grande Santuario. Sono tre pareti spoglie, prive di ogni pretesa di bellezza e ricerca artistica. Solo tre pareti che ci parlano della casa, che si componeva con la grotta al fondo, e che serviva da abitazione per una famigliola che conosciamo bene e della quale ci sentiamo anche noi parte.
Al termine del cammino, entrando in quel luogo, che ispira subito pensieri di pace e di raccoglimento, poniamoci in contatto con la padrona di casa, che ci sta aspettando e ci accoglie, per farci sentire anche noi a casa nostra. Qui lei ha detto il suo “sì” alla proposta di Dio, che le ha fatto capire che aveva bisogno di lei per il suo progetto di amore.